sabato 30 luglio 2016

ESTATE IN CORSO

A luglio sarebbe opportuno non scrivere ma abbandonarsi, semmai, a un più o meno meritato riposo. La mia vita é così tanto cambiata in questo ultimo anno e mezzo che non ho quasi nemmeno più il tempo di una riflessione.
E' come se fossi Alice che, caduta nel mondo alla rovescia, si trova capovolta, a vedere le cose da un punto di vista capovolto eppure sa che l'unica soluzione é tirarsi in piedi e cominciare a provare ad uscire dal pozzo nel quale é caduta.
Doppia fatica, dimensioni impazzite, una realtà tutta da decifrare.
Eppure, un po' alla volta, con la mia vestina azzurra e  calzettoni bianchi, con i capelli annodati da un fiocco e le scarpine di vernice, continuo a pensare per evitare di pesare, almeno io, su di me stessa.
I problemi sono tanti; uno alla volta, sto provando a risolverli.
L'orizzonte non é ancora ben definibile e gli scenari possono essere più di uno.
L'Amore non esiste, mi ha abbandonato e non ricordo nemmeno più la sensazione che provoca.
A volte il pensiero di un momento di dolcezza ricevuto in un tempo lontano mi richiama le lacrime agli occhi, ma so che non devo, non posso cullarmi in nessun ricordo e nessun ricordo, a dire il vero, é così forte da rubarmi al mio tempo di adesso.
Mi sento, semplicemente, ora, un guerriero.... 

1 commento:

  1. Ti capisco in molte cose ti giro quanto scritto da uno dei più grandi poeti mai esistiti. So che le parole a volte servono a poco ma a volte possono portare lontano.

    Se un giorno avrai voglia di piangere chiamami:
    non prometto di farti ridere ma potrò piangere con te…
    Se un giorno riuscirai a fuggire, non esitare a chiamarmi:
    non prometto di chiederti di rimanere, ma potrò fuggire con te…
    Se un giorno non avrai voglia di parlare con nessuno, chiamami:
    staremo in silenzio…
    Ma se un giorno mi chiamerai e non risponderò, vieni correndo da me: perché di certo avrò bisogno di te!

    Gabriel García Márquez

    notte scoiattolina

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