mercoledì 16 novembre 2011

INFIDELITY


Non molti giorni fa ero in macchina e mi é capitato di sentire alcune battute tra due dj radiofonici, un uomo e una donna, che ridacchiavano abbondantemente tra di loro su un certo argomento, come dire, alquanto piccante. Sostenevano che era stata fatta una ricerca per ‘fare la conta’ di coloro che ammettevano di avere avuto oltre 25 partners. Tra l’altro, secondo detta ricerca i miei cari compaesani veneti erano tra coloro che si proclamavano più innocenti in tal senso, mentre i calabresi pare fossero i più..ehm…arrapati. Secondo me forse si tratta solo di uno scarto di sincerità...Che dire, l’argomento è certamente scottante ma fa parte del mondo di oggi. Attualità pura, anche se non piacevole, come non è certamente piacevole che la Borsa vada in altalena, che il Governo cada o che esistano i preti pedofili e che ci siano chissà quante altre cose che non funzionano.Non lo so, a volte mi sento un personaggio ottocentesco capitato in questi anni per caso. Mi ritengo una persona tollerante, ma certe situazioni non riesco a comprenderle perché sono distanti anni luce dal mio modo di concepire la vita e il rispetto verso me stessa e gli altri. Mi irrita vedere che tutti i santi giorni sulla prima pagina di Libero c’è sempre una foto e un titolo dedicati a dei reportage sulla tale o sulla talaltra che ‘per caso’ si fanno fotografare con qualcosa di fuori. Mi irrita, vedere, sapere e capire che ci sono donne (e sono la stragrande maggioranza) che si ‘vendono’ per un nonnulla, fosse anche solo per noia o per spregiudicatezza oppure anche solo per via di quella vile, tremenda, sottile perfidia che dà loro il potere di irretire col sesso qualsiasi uomo e di fare a pezzi qualsiasi storia, anche quella costruita con la più grande pazienza e col più dolce e appassionato dei sentimenti.Dall’altro lato penso però anche a coloro che vivono solo e soltanto per questo prorompente desiderio di sesso puro. Perché, mi chiedo, ne fanno un uso così sfrenato? Tra le tante storie che conosco, qualche risposta ce l’ho. A volte, è solo il desiderio di sentirsi ‘importanti’, specie quando magari in casa o sul lavoro le cose non vanno proprio come si vorrebbe. Per altri é un modo per anestetizzare i sentimenti, perché hanno paura di diventarne schiavi, e perciò,, via una e sotto un’altra, perché quello che importa sono IO…le persone vanno usate e gettate...a pari di un cleenex.Per altri ancora, credo sia semplicemente una sorta di malattia, intesa come un’abitudine cui non si può rinunciare, proprio come se si trattasse di fumarsi una sigaretta o di bersi una birra. In inglese c’è una parola che definisce ottimamente questa situazione, è ADDICTED, termine che sta un po’ a cavallo tra DROGATO e ASSUEFATTO, ma che ben spiega la totale incapacità dell’individuo nel far valere la propria volontà rispetto a quella che è diventata un’abitudine che più o meno, finisce per mangiarsi buona parte del suo cervello e, conseguentemente, della sua vita.Fondamentalmente penso che il problema sia che c’è gente che sa amare e altra che non sa cosa questo voglia dire. Sinceramente, questi ultimi mi fanno pena perché evitano volutamente di avvicinarsi a quello che io considero uno stato di grazia che la vita ci permette di raggiungere solo in rarissime circostanze. E, quando queste si presentano, c’è solo da afferrarle perché sono miracoli, spesso anche solo momentanei, vere e proprie situazioni paradisiache da non lasciar sfuggire per nessun motivo. C'é anche chi tradisce e continua a sostenere che ama la persona alla quale é legato/a ufficialmente. Ma che balla gigantesca! Non si può amare e tradire contemporaneamente. Se si ama non si tradisce per il semplice motivo che si sta bene così. Non c’è necessità alcuna. Se si arriva a tradire, vuol dire che c’è qualcosa di grave che non quadra e, se non lo si vuole ammettere, vuol dire solo che non si ha il coraggio di leggere in fondo al proprio cuore. Caro CUORE, quanto ci costi, quanto governi i nostri giorni, per quanto nessuno di noi sia pronto ad ammetterlo, per quanto nessuno sia pronto a capire che, sia che ti si segua, sia che si voglia sfuggire da quello che vorresti imporci, sei sempre TU che ci imponi la rotta delle nostre azioni.


-->

8 commenti:

  1. Adesso sono entrato, non avevo visto il collegamento cancella quanto ho scritto su Splinder. Ciao a presto su questo Blog

    RispondiElimina
  2. In attesa di prendere una decisione definitiva (se mai la prenderò... vista l'infedeltà di queste piattaforme, per restare in tema del tuo post)e poichè ho tanti amici splinderiani che si sono dispersi in tutti questi rivoli e che mi spiacerebbe perdere il gusto di leggere, cara amica mia, mi puoi trovare qui
    http://flameonair-segretearmonie.blogspot.com/
    o qui
    http://flameonair.wordpress.com/
    ed ho salvato tutto il passato visto che apparteneva anche a tutti coloro che mi avevano fatto l'omaggio di postare da me...(come te)
    qui
    http://frammentidi emozioni.iobloggo.com/
    Scegli te, dove trovarmi.
    Un abbraccio forte, che tristezza! Mi sento costantemente con la valigia in mano. :(

    RispondiElimina
  3. ..sono Annalisa e manco so ancora come rispondere ai commenti..roarrrrrrr...mi vengono pubblicati solo in versione anonima.... abbiate fede gente e grazie infinite per essermi venuti a trovare. Appena riesco a rispondere col mio nome risponderò adeguatamente...la mia valigia é ancora da finire di disfare, come vedi, cara Paola!!!!

    RispondiElimina
  4. Non ero entrata in tema...prima, dandoti quasi solo i miei recapiti. Lo faccio ora, nella mia vita trafelata: sono pienamente d'accordo con la tua disamina e aggiungo il senso di impoverimento del cuore e del sentimento quando si confonde l'amare con l'usare. Non ne faccio un discorso "morale", nel vecchio senso del termine. Pongo su una bilancia quel senso di grazia che talvolta si prova nella vita per un sentimento vero e profondo e la leggera euforia che si prova per certi piccoli incendi...presto domati da qualche altra piccola fiammella.
    Un bacio.

    RispondiElimina
  5. eccomi scoiattola Un saluto a Flame
    io sto qui
    http://eomer08.blogspot.com/

    RispondiElimina
  6. Eccomi Paoletta, come al solito condivido in pieno quello che tu dici. Non é questione di moralità, é questione di saper vivere i sentimenti, nella rara e breve ipotesi che prendano vita, nel mentre che alle spalle qualche altra 'fiammella' già si fa avanti per ammazzarli.
    Appena posso passo anche da te e cmq anche io mi sono sentita con la valigia in mano. Ora diciamo che sto provando a mettere in ordine alcune cosette ma, per ora, direi che mi fermo qui:-)))) Un abbraccione e a presto!!!

    RispondiElimina
  7. Si, ti ho beccato Mastro Robin, i pettirossi sono sempre ben visibili, di questa stagione:-)))!!!!

    RispondiElimina