venerdì 1 giugno 2012

A NORMA JEAN 01 GIUGNO 1926 - 01 GIUGNO 2012


In questo sguardo hai la stessa  inimitabile dolcezza che solo alcune, poche donne, sanno dare senza voler nulla indietro e di cui, però, tanti uomini approfittano, senza il cuore di restituire nemmeno una carezza, un sorriso, una parola...
Un abbraccio a te, ovunque tu sia!

3 commenti:

  1. Quando è morta io avevo 13 anni, non c'era televisione e i suoi film erano vietatissimi anche se la curia se li guardava più e più volte, integrali. Per me ragazzino era il proibito, apparteneva a quell'immaginario collettivo di noi giovani fatto di immagini sui primi, rari, giornali scandalistici che in qualche modo si riusciva a sbirciare, è proprio il caso di dirlo. Solo molti anni dopo, rivedendo i suoi film da adulti, abbiamo capito chi era veramente e come è stata trattata, non certo da donna ma da simbolo sessuale che, per chi aveva il privilegio di esibirla nel Jet-set internazionale, voleva dire notorietà e successo. E' facile giudicare un'attrice dalla leggerezza dei suoi comportamenti, senza capire che erano imposti da un clichè fabbricato a Holliwood. Molto meno facile considerare un dramma quello che lei si è sforzata di nascondere e cioè la sua vita personale che cercava di difendere disperatamente e che, quella sì, era il suo valore aggiunto.

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    1. Io non ricordo quando é morta, ero sicuramente troppo piccola. Ricordo invece moltissimo l'aria pesante, di sgomento, seguita alla morte di John Kennedy. Casualmente ho visto, proprio un paio di giorni fa, un film sui Kennedy che mi é piaciuto molto per via della forte attenzione all'aspetto puramente umano dei protagonisti. Ebbene, come ben sai si dice che Marylin sia stata amante di entrambi i fratelli...questo poco cambia per la storia degli uomini, ma molto cambia nella storia dei singoli. Quasi sicuramente, come dici tu, lei é stata letteralmente usata spesso come una sorta di trofeo, in quanto diva, per poi essere miseramente abbandonata come donna. E' per questo che si é uccisa, per me la cosa é chiarissima, come se me l'avesse detta all'orecchio, non so perchè....l'ho unita qui nel ricordo dei fratelli Kennedy in quanto anche loro, sia pure in altro modo, ma sono stati spinti a fare una vita che forse non volevano, dall'orgoglio smisurato del padre...e nel loro caso, anche se il grilletto é stato premuto da una mano che non era la loro, é come se fossero stati uccisi da chi li aveva messi al mondo. Sono tutte e tre delle enormi tragedie...

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  2. Concordo e aggiungo che i Kennedy, special modo John, molto noti per il loro appetito sessuale, hanno fatto ne più ne meno, quello che è sempre stata la madre di tutte le ipocrisie, sposare una donna per fare la famiglia di convenienza per poi tradirla a ogni momento utile, in nome della ragion di Stato anzi, in questo caso, ragione di clan. Il rovescio della medaglia è stata Jaqueline Kennedy diventata allegramente Signora Onassis solo per convenienza, in questo caso si è comportata da perfetta politica navigata. Della serie, per non andare fuori del seminato, è difficile vivere la propria vita quando si è obbligati a recitare una parte e nel momento stesso che la cambi, per essere te stesso diventi un signor nessuno, la storia ce lo dimostra.

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