sabato 17 dicembre 2011

THE MISUNDERSTANDINGS OF LOVE



C’é un’opera di Shakespeare che continua ad avere un clamoroso successo nonostante il peso del tempo la separi sempre più dal momento in cui fu scritta rispetto a quello in cui il lettore/spettatore ne fruisce. E' SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE.
Tra l’altro, si tratta di una storia estremamente complessa in cui ci sono ben 4 coppie che intrecciano le loro vicende insieme a personaggi di varia natura, tra cui fate, folletti e pure quattro rozzi artigiani che si stanno preparando per fare una recita in occasione del matrimonio reale di Teseo e Ippolita..
Sta di fatto che in mezzo a tanti 'fili e filami', chi la fa da padrone è un certo folletto detto anche Puck (spiritello dispettoso e per niente simpatico se ricordo bene la descrizione che ne dava il mio mitico prof Giacobelli all’università). Costui ha in mano una polverina magica dal potere devastante: se la si mette sugli occhi di qualcuno che dorme, donna o uomo che sia, costei o costui, al suo risveglio, si innamorerà senza via di scampo del primo essere vivente che vedrà al risveglio. E’ così che la bella Titania, regina delle fate, si innamora perdutamente di una strana creatura simile a un uomo ma con la testa d’asino. E’ così che Demetrio e Lisandro, scappati nel bosco all’inseguimento di Ermia, e inseguiti da Elena, che detestano, ad un certo punto diventano innamorati come due pere cotte della tanto disprezzata Elena, con grande disappunto della belloccia di turno, che in questo caso era Ermia ma che stavolta, almeno per un po', rimane a bocca asciutta.
Alla fine la confusione è tale che Oberon, re delle fate, ordina a Puck di rimettere le cose a posto e di stare bene attento, stavolta!
Puck ubbidisce e fa del suo meglio, tanto che Titania torna ad essere innamorata di Oberon, Lisandro amerà definitivamente Ermia ed Elena riuscirà a far innamorare di sè Demetrio. Tutto a posto, insomma…ma questa è la commedia miei signori..e la vita?
La vita ci riserva numerose situazioni nelle quali sembra che Puck si diverta tuttora  a spandere la sua polverina magica sugli occhi di chiunque. Siamo onesti e lasciamo da parte, per un po’, quanto dice la Chiesa…quante volte è successo, anche nelle nostre semplici vite, di ‘perdere la testa’ per chi, alla fine, si è rivelato una scelta completamente sbagliata? Quante volte ci è successo di rimanere basiti di fronte a qualcuno che, apparso all’improvviso da chissà dove, sembrava incarnare tutto quello che avevamo sempre sognato? E certe differenze di età incomprensibili e incolmabili che tuttavia sembrano sparire all’improvviso quando prende l’innamoramento? Poi ci sono anche coloro che, seppur bistrattati e respinti in tutti i modi, non demordono mai(credo che il buon Dante Alighieri fosse uno di questi…).
Insomma...fortunati coloro per i quali i dispettoso Puck ha colto l’attimo miracolosamente giusto per spandere la sua prodigiosa polverina per far sì che due anime che si somiglivaano potessero condividere i loro giorni qui. A tutti gli altri auguro….un Buon Natale in compagnia di coloro che credono di amare, sperando che l’incantesimo duri per sempre, così almeno non si accorgeranno mai di quello che hanno perso.
Così é la vita, miei signori e, se il concetto non vi aggrada, seguite il consiglio che dà il folletto Puck alla fine del Sogno....cercate di credere che tutto quanto avete visto e udito é solo frutto della vostra fantasia,  e che tutto era  solo un sogno, per l'appunto! 

10 commenti:

  1. Vai sul difficile questa volta, è forse colpa dell'aperitivo letterario di ieri sera? Spero di no, comunque hai ragione quando dici che si può restare basiti di fronte a qualcuno che, apparso all'improvviso, incarna un po' tutti i tuoi sogni presenti, passati e futuri ma sono le vecchie regole dell'amore, al quale purtroppo non si può resistere. L'amore a volte chiude gli occhi, le orecchie e quant'altro di razionale c'è nell'intelletto umano, esiste solo la passione che rende ciechi, elimina tutti i difetti, fa diventare sordi, zittisce i buoni consigli. Da persona ormai verso il viale del tramonto, mi è facile dissertare su queste cose anche se sarebbe più giusto ammettere di averle fatte anch'io nella gioventù. Ma, proprio perché da giovane sono stato stupido e, non ho ascoltato consigli che pensavo fossero superflui, adesso che mi ritrovo in una età, in cui vivendo da solo, apprezzo la solitudine molto di più di quanto si possa credere, lascio ad altri passioni ormai fuori luogo, apprezzando molto di più intelligenza, affetto e intima comunione di idee, pensieri, sensibilità e quant'altro possa appagare l'animo umano. Essendo, tuttavia molto ben disposto verso la divina provvidenza, lascio ad essa, il compito, caso mai decidesse, di farmi qualche piacevole sorpresa. Ma questo, naturalmente, fa parte dei sogni che attraversano il genere umano, a qualsiasi età o stagione che dir si voglia.
    Checcus

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  2. No, l'aperitivo non ha colpa. Il mezzo bicchierino di prosecco é andato giù alla grande coi 4 tramezzini che mi sono fatta:-)E' da un po' che stavo pensando a questo post, come al solito. Solo che volevo metterci un'immagine tratta da L'ATTIMO FUGGENTE' dove Neil (il ragazzo che poi si uccide perché non compreso dai genitori) interpreta Puck (con una veste bellissima, semplice, ma con una corona e le mani fatte di rami). In effetti si tratta di un'opera che ha avuto un successo che ha dell'incredibile. Credo tuttavia che tale successo sia stato determinato dall'atmosfera sognante del tutto, molto adatta alla rappresentazione scenica, che cerca di 'colpire' lo spettatore. E la gente ama essere colpita, ama vedere ciò che da sola non riesce a immaginare. Poi, come dicevo l'altra sera (senza con ciò volermi paragonare al Sommo Sh.) un'opera, se é valida, deve avere più chiavi di lettura, e questa ne ha moltissime. Io, qui, ho semplicemente parlato della mia propria interpretazione...domenica Checcus!!!

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  3. Non avendo visto, ne letto l'opera, confesso la mia ignoranza, ho dovuto , per forza di cose, basarmi su quanto hai scritto e mi è venuto, appunto, l'estro di pensare che a volte i sogni si inseriscono con tale ostinazione nella realtà, tanto da perdere i loro connotati fantastici. Essendo io, come ho tenuto a sottolineare, sul viale del tramonto, non mi ci vedo più nell'identificazione tra sogno e realtà, mi limito a osservare con distacco gli avvenimenti e, ti posso assicurare che non mi riferivo affatto a situazioni attuali. Per spiegarmi meglio, se c'è qualcosa che mi piace o ammiro, la osservo senza sognare, sapendo che la realtà è ben diversa, e deve fare i conti con mille problemi, a volte anche personali. Questa è la mia interpretazione, da esterno, non essendo, come te un cultore del "vecchio Willy", come lo chiami a volte, affettuosamente.
    P.S. Il riferimento all'aperitivo letterario, era solo una battuta, concedimela, so benissimo che non è stato quello a stimolare quanto hai scritto qui sopra. Come io non sono andato a cercare quello che ho scritto nel mio blog e che, ti posso assicurare, è uscito proprio per caso e questa sì che è una coincidenza.
    ...Domenica Scoiattolina!!

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  4. Non ho una così vasta cultura circa il vecchio Willy, solo che, casualmente, sia all'università che a teatro mi é capitato di studiare questa sua opera, poi ultimamente ho rivisto anche l'ATTIMO FUGGENTE, per cui..si com'è, la mia testa elabora a modo suo....e...rimani fuori dal guscio mi raccomando, che mi sembra che ci sia già un tentativo di rientro. Se é così mi toccherà convincerti a frequentare un corso di teatro. Attento eh?!

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  5. No, il teatro no, per favore, poi viene fuori il mio inconscio da "commedia dell'arte" e va tutto a remengo. Comunque non preoccuparti per il guscio, ho imparato da "Noce" e ho saldamente in mano la chiave e sto molto attento, contaci.

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  6. Non sai quanto ci si diverte..saresti un ottimo malato immaginario di Molière...già ti vedo, in mezzo a boccette e cataplasmi, a chiamare 'Toninaaaa!!!!! Anni fa ne avevo fatto una riduzione per rappresentare la pièce ai bambini e non sai quanto abbiamo riso!!! E noi e i bambini, naturalmente..

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  7. Sicuramente immedesimandomi nella "Commedie di Molière, sarei un ottimo malato immaginario anche se , nella realtà, mi troverei a comportarmi con la stessa freddezza che ho dovuto usare per i miei ben noti problemi personali. Comunque e sicuramente ci sarebbe da divertirsi.

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  8. ma infattiii!!!
    Tutto ciò che crediamo di vedere e percepire è un sogno. Un sogno in cui camminiamo e viviamo pensando di vedere e ascoltare mentre in realtà
    solo quando il sogno finisce capiamo che abbiamo sognato di vivere ma che è stato meraviglioso attraversarlo con tutti i sensi aperti e spalancati, quel sogno benedetto.
    .
    Con l'occasione voglio lasciarti i miei Auguri
    .
    Un felice Natale per te e per le persone che ti sono care.

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  9. Caro Checcus, a far teatro si impara tanto, ad ogni età, e ci si diverte pure, almeno se si ha la grande fortuna di farlo con gente che é animata dallo stesso spirito, giocoso e un pochettino irriverente, che ti permette di 'fare il verso' a certe persone che sicuramente si sono incontrate nel proprio cammino. Non é poco se ci pensi...chissà, magari in futuro...quando sarò lì in pianta stabile....:-)))

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  10. cKlimt, il sogno ci sfiora tutti i giorni, sta a noi saperlo cogliere. Chiaro che, quando ti trovi di fronte a certe realtà, pesanti, come una malattia o la morte, o anche un incidente, allora lì bisogna raccogliere tutte le forze che si hanno e capire il da farsi, nell'immediato.La vita é una meravigliosa e complicata Odissea, il sogno ci aiuta ad alleggerirla e sostenerla. Buone feste a te e ai tuoi cari e grazie del pensiero!

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