giovedì 16 febbraio 2012

POLEMICHE, MENZOGNE & POCA VERITA'

immagine dal film UNO BIANCA,  del 2001, regia: MICHELE SOAVI, sceneggiatura di MICHELE SOAVI, GEORGE EASTMAN, GABRIELE ROMAGNOLI, STEFANO RULLI, MARCO MELEGA

In queste sere di freddo febbraio mi é capitato per caso di far zapping su RAI 1 nel momento esatto in cui CELENTANO, al Festival di Sanremo, ha fatto il suo consueto predicozzo in salsa simil-cristiana. A parte che non ci trovo nulla di nuovo in tutto questo (Celentano ha sempre fatto ampio uso del suo carisma per dire quello che pensa) quello che non capisco é perché tutti si 'strappino le vesti' (sempre per rimanere in chiave evangelica) all'udire le sue parole. Celentano ha sempre creato disagio, o almeno, disagio per coloro che fanno finta di non vedere quello che é davanti ai loro occhi. Pensiamo solo al fatto che, credo ormai quasi 50 anni fa, già ci parlava di ecologia come anche di assenza della Chiesa (credo che nel testo di 'Azzurro' ci sia la frase 'nemmeno un prete per chiacchierar' e non penso sia stata buttata lì solo per aggiungere una riga qualsiasi al contenuto della canzone). Se lui, per qualche sua non sempre comprensibile mania di protagonismo, sente la necessità di promulgare le sue idee e c'é chi glielo consente per fare audience, perché il giorno dopo sono tutti lì a polemizzare? Tra l'altro, se posso dire, anche io sento notevolmente una forte forma di assenza da parte della Chiesa. La trovo fissata in una sorta di ostruzionismo alla realtà. Pochi giorni fa a Roma c'era il caos per via delle temperature inusitate. Per i barboni é stata veramente dura. Qualcuno (credo il sindaco o chi per lui) ha pensato di aprire certe zone della stazione per offrir loro riparo e per portare loro dei pasti caldi, ma ... e la voce del Papa? Io non l'ho sentita, non ho sentito proposte per cercare di ovviare una situazione che comunque sarebbe stata solo momentanea. E qui Celentano ha solo ragione. Certi giornali, titolati come 'cattolici' fanno solo politica, e forse nel mondo di oggi l'indottrinamento non é più cosa utile né onesta, da qualsiasi parte essa venga. Meglio FARE, piuttosto che DIRE...e meglio avere il coraggio di RIFORMARE piuttosto che quello di tamponare situazioni che é bene guarire prima che si espandano a dismisura.

Passiamo ad altro argomento. Ieri sera ho visto il film UNO BIANCA, triste messa in scena di una serie di cancerogene connivenze all'interno della Polizia di Stato. Film ben recitato, con una buona sceneggiatura che ha evitato la facile platealità. C'era solo il marcio, tanto, infiltrato nelle Istituzioni, che ha permesso a una banda composta perlopiù da poliziotti (5 su 6 dei sui membri erano poliziotti) di agire impunemente per 8 anni. Per chi non conoscesse la vicenda,  si tratta di una banda che, caratterizzata dall'utilizzo di una comunissima auto FIAT UNO BIANCA a partire dal 1987 e fino al 1994 agì in Emilia Romagna e compì 103 azioni delittuose, provocando la morte di 24 persone e il ferimento di altre 102. Anche qui, se mi permettete, desidero fare un plauso a chi ha avuto il coraggio di fare un film di questa storia; vita vera che non va taciuta per la paura di sollevare il velo che copre la verità. E' ovvio, quando una vicenda simile arriva nelle sale é già stata ripulita quel tanto che basta per non creare troppo sgomento, ma gli input ci sono, sono tanti, e fanno meditare. La verità non é sempre e solo quella che le istituzioni ci vogliono far credere e che la maggior parte dei media ci propinano, ma, visto che non siamo e non possiamo tutti fare gli investigatori di ogni situazione, accontentiamoci almeno di porre un punto di domanda su tante presunte e propagandate verità.   

2 commenti:

  1. Sono assolutamente d'accordo con te per quanto riguarda il Festival di Sanremo e il predicozzo di Celentano. E' solo ipocrisia, da parte dei dirigenti RAI che hanno accettato le sue regole, della chiesa che finge di indignarsi quando le viene sbattuta brutalmente in faccia la realtà che vorrebbe coprire e della gente che, di persona al teatro o a casa davanti alla televisione, si è vista scippata di quella serata idiota con la quale, da anni viene addormentato il popolo bue. Visto che adesso chi ci governa non è un politico ma un professore, tutti i mali nascosti vengono a galla. Sanremo quindi con la sua pomposa spettacolarità diventa l'occasione giusta per cancellare tanti perché.
    In fin dei conti, a Venezia, finita una pestilenza, quando il popolo doveva risollevarsi e non c'era più niente perché regnava la miseria seguita alla morte, hanno inventato il carnevale, tipiche giornate di oppio collettivo in cui ci si ubriacava di allegria (?!) prima di tornare ad affrontare la dura realtà quotidiana.
    Per quanto riguarda la uno bianca è tristemente famosa e per anni ha seminato il terrore, purtroppo erano poliziotti che avrebbero dovuto proteggere la gente e invece si è visto bene come è andata a finire. Sono riusciti a neutralizzarli ma già da molto tempo si conosceva il problema e si era fatto finta di non crederci.

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  2. Grazie Checcus, da che mondo é mondo un po' di allegria ci vuole, ma il Festival, che pure incominciò per diffondere la musica, negli anni é diventato un contenitore politico-sociale dove la musica fa quasi fatica a farsi notare. Tuttavia, visto che una trasmissione antagonista in questo senso non esiste, chissà per quanti anni andremo ancora avanti così....
    Per la UNO BIANCA, diciamo che il film serve a far riflettere sul fatto che purtroppo il bene comune interessa a pochi e quei pochi, quando ci sono, stanno pure in pericolo perché c'é sempre chi li vuol fregare per fare i propri comodi oltre che per metterli a tacere.

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