domenica 7 ottobre 2012

EVOLUTION


 
Solo pochi mesi fa sono andata a prendermi un DVD da Blockbuster. Mi serviva per il corso di regia. Ho scelto un film di Muccino che poi, in qualche modo, ho tentato di analizzare. Era un'occasione sporadica. Se devo dire la verità, non sono mai stata un’amante di certe serate appiccicate al video, con dolciumi e pop corn alla mano, ma se ripenso a certe famigliole che vedevo lì ogni tanto, che si sceglievano il film e si pregustavano una tranquilla serata casalinga, la cosa un po’ mi dispiace; é sparita un'abitudine che poteva avere il suo piccolo valore.
Per i miei figli, quando erano piccoli, c’era la famosa ‘cassetta’ del dopo cena. Di solito era un cartone animato di Walt Disney che sceglievano tra quelli che avevano raccolto come regalini che gli erano stati fatti per varie occasioni. Io intanto facevo in tempo a risistemare la cucina. Poi, regolarmente alle nove o giù di lì, crollavano dal sonno.  Pipì, pigiamino, preghierina e nanna; in pochi minuti si mettevano a dormire come  angioletti, sempre che non ci fossero delle bronchiti di mezzo, altrimenti … c’era poco da fare e la notte si passava sul divano con l’aereosol.
Ora Blockbuster ha chiuso e, questo ancora qualche anno fa, ha chiuso anche la videoteca del centro commerciale dove andavo spesso a fare la spesa.
Qui a Reggio Emilia c’era anche un grande negozio di dischi. Ha chiuso anche quello e l’ho rivisto aperto poco distante da dov’era prima, ma estremamente ridimensionato.
PANTA REI: tutto cambia e tutto scorre. E a noi tutti tocca di arrangiarci a capire dove tira l’aria, altrimenti si affoga, nel vero senso della parola e in ogni piega o strato della nostra vita.
Figlia degli anni 80, ho vissuto i primi 3 decenni della mia vita credendo che i soldi potessero moltiplicarsi con il minimo sforzo. Ed allora pareva che le cose funzionassero proprio così. Da ogni parte spuntavano gli juppies e giocare in borsa sembrava un gioco che tutti si potevano permettere. Assieme ai miei coetanei, dopo aver passato deliziose settimane bianche allietate da serate al vin brulè, ci siamo trovati ad allevare pargoli che sono stati ricoperti di regali e attenzioni (io stessa non ho fatto per anni il regalo a mio figlio più grande perché compiva gli anni il 7 di gennaio e, dopo S. Lucia, Natale, Befana, direi che se avessi aggiunto anche il mio regalo a quello di nonni, zii e parenti, lo avrei disorientato ancora di più). Era tutto un po' ... troppo.
Questi ragazzi  ora si stanno proiettando nella vita ma  fanno fatica a rendersi conto che adesso ci vorrà l’impegno massimo se volessero ottenere uno standard di vita in qualche modo simile a quello che hanno vissuto nei loro primi anni. Difficile spiegargli certe cose. Difficile ma doveroso. Difficile anche far capire, ed è successo a me giusto ieri proprio con questo mio figlio più grande, che bisogna cercare di vivere per ottenere quello che NOI vogliamo e non quello che GLI ALTRI vorrebbero da noi. E’ una prova di maturità enorme, questo lo so. Ci sono certi aspetti, e questo in primis, che mi hanno spesso portato a comportarmi e a fare cose che magari io non avrei fatto. Ora ho smesso, definitivamente o quasi..devo vivere per me, per quello che io ritengo sia giusto e doveroso nei miei confronti e nei confronti delle persone a me care che devo, in qualche modo proteggere; le sudditanze, di ogni tipo, non le sopporto più. Spero che i miei figli imparino questo da me…
 

3 commenti:

  1. Anche un lupo dopo aver vagato per ore in mezzo alla neve si rifugia da qualche parte in cerca di riposo e tranquillità, sa che la pace non durerà in eterno perché la vita è una lotta infida, una guerra perenne. La differenza tra l'uomo e l'animale, agli albori della civiltà, era proprio questa. Poi l'uomo si è evoluto fino ai giorni nostri come tutti sappiamo e vediamo. Quello che l'uomo vuole lo ottiene con più o meno fatica, a seconda di quello che desidera o si propone di ottenere. L'evoluzione umana a differenza degli animali, e la sua intelligenza ci ha portato a un miglioramento del nostro modo di vivere materiale ma purtroppo ci siamo involuti nel cervello, visto che per ottenere ciò che vogliamo, non smettiamo di fare guerre e di ammazzarci gli uni con gli altri. Il lupo in questione una volta soddisfatto il suo bisogno primario, continua la sua vita senza alcun problema (ammazza solo per sfamarsi e non per il gusto di uccidere o essere ammirato per la sua potenza). Ai suoi figli ha trasmesso le stesse identiche nozioni che sono state trasmesse a lui, lasciandoli poi liberi di vivere la loro vita. E' giusto quello che dici ma ho paura che la nostra evoluzione continui in modo sempre più negativo; ormai i figli vengono allevati in ambienti iper-protetti, dove tutto è scontato e ammesso pur di raggiungere lo scopo, fino all'errore, magari grave, commesso con leggerezza senza ragionare sul comportamento avuto. Poi arriva la doccia fredda e si ritorna con i piedi per terra ma difficilmente serve di lezione.

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  2. Già si fa fatica a considerare i propri problemi, meglio fermarsi a questi, che tante volte mi sembra di essere come una formichina che porta i suoi piccoli pesi avanti e indietro, fa una fatica enorme e in realtà costruisce poco più di nulla. Il fatto é che si vive in mezzo a tanti e gli scontri, anche solo quelli che riguardano i modi di pensare, sono tanti e notevoli. Il guaio é che a molti nemmeno la doccia fredda serve di lezione. Continuano a sbraitare, ad agitarsi, per nulla o poco più...non è facile ma bisogna andare avanti. Come diceva il buon B. Pascal 'nous sommes embarqués'...

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  3. Hai ragione e giusta osservazione di Pascal.

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