venerdì 12 ottobre 2012

STIAMO MESSI MALE

Osservate questa scarpa. Che idea vi riesce a dare? Non é certo la prima stagione che sono di moda le scarpe con lo stiletto, col tacco sottile e altissimo. Però questo ha anche borchie e punte, oltre a un notevole 'plateau' che le deforma. Se quando vedevo le scarpe con lo stiletto le chiamavo 'armi improprie', vedendo queste mi viene da pensare che, benché scontenta della mia condizione di donna per molti versi (sia personali che generali), forse sarebbe stato peggio che fossi nata uomo di questi tempi. Che razza di donna può essere una che si infila un tale tipo di calzatura?  Se fossi uomo ne rimarrei intimorito e non oserei nemmeno abbordarla. Tutto questo sproloquio su questo nuovo 'oggetto del desiderio' per condurvi a fare una riflessione sull'enorme quantità di situazioni 'sballate' che di questi tempi vedo, sento e vivo. Alla basa di tutto trovo che ci sia una povertà spirituale totale: i sentimenti non esistono, se esistono vengono soffocati e tutto quello che importa é l'apparire e il calpestare gli altri. Parole come 'umanità', 'comprensione' 'attenzione' sono distanti anni luce dal caos nel quale la stragrande maggioranza di noi ora vive. La Chiesa non dà punti di riferimento e, soprattutto, non ascolta. I politici ci fanno venire il senso del vomito solo a sentire quel poco che ce ne viene svelato. I nuovi politici non sanno distinguere la polemica dal voler fare le cose giuste, per il bene comune e così, se vedo un Beppe Grillo che fa la traversata dello stretto, tutte le poche amare speranze che cercavano un appiglio su un personaggio simile vanno a sciogliersi letteralmente nel nulla. Sinceramente spero di poter avere le idee più chiare quando si tratterà di votare. Ora come ora non ho la più pallida idea in questo senso.  Accendo la radio e si parla di separazioni a raffica (io stessa lo sono e so bene il peso che questa scelta comporta, sotto molti punti di vista) come anche di 'matrimoni a scadenza limitata', come se fossero delle confezioni su cui mettere la data come se si trattasse di una mozzarella. E poi, le risatine varie che accompagnano l'argomento da parte dei vari cronisti ma fanno stare ancora peggio, come se fosse normale prendersi gioco dei sentimenti, perché tanto chi se ne frega?  Dulcis in fundo, solo pochi giorni fa mi é capitato di vedere il primo scatto di un video che non ho osato vedere da quanto mi ha fatto stare male. E' un pop up che ogni tanto mi appare sulla videata del computer e che di solito mi visualizza vincite clamorose o mi propone giochi vari. Non so come fermarlo, probabilmente é una sorta di virus. Comunque sta di fatto che, come vi dicevo, alcune sere fa questo pop-up mi ha proposto un'immagine veramente oscena, che non ho il coraggio di stare qui a descrivere, ma i cui interpreti erano tre ragazzine di circa 13 anni e un ragazzino. Tra l'altro, seppure si trattasse di un 'fermo immagine', mentre 'facevano' ridacchiavano e comunque io ne sono rimasta talmente scioccata e mi sono sentita profondamente umiliata e turbata come donna, come madre e come abitante di questa terra. C'é un senso di cattiveria latente e profonda che sembra che regoli tutto e tutti. No, anzi, 'cattiveria' non é la parola giusta, c'é una sorta di edonismo, di egoismo, di vuoto, di menefreghismo totale che sta facendo marcire a tutti i livelli anche le generazioni più fragili. Tutto é in perenne evoluzione, ma di questa evoluzione c'é ben poco che mi piace, anzi, faccio prima a dire cosa non mi piace perché quello che mi piace faccio fatica a focalizzarlo. Non mi piacciono: le donne aggressive, gli uomini deboli, i ragazzi prepotenti, gli ignoranti che pensano che il mondo sia loro, le persone false. Se poi ci aggiungiamo: la crisi, gli inconvenienti, i casini personali, le malattie...beh, dai, avrei bisogno di una cannuccia per respirare..sto boccheggiando!!!!   

3 commenti:

  1. Tralascio per carità di patria, la Chiesa e i suoi riferimenti ormai solo temporali, la politica vecchie e nuova che, come giustamente dici, ormai fa vomitare e della quale siamo responsabili tutti, non solo per avere espresso un voto determinante a suo tempo ma per il menefreghismo con cui l'abbiamo trattata, salvo inveire quando ci tocca di persona. Le nuove generazioni, sono malate di infantilismo, non si rendono conto di cosa significa prendere una decisione che può influire più o meno pesantemente nella loro vita. Non ci si sposa più per amore oppure, se c'è, non si capisce bene cosa sia e dove possa arrivare il vivere comune. Il maschio vede nella donna sposata la continuazione della protezione materna con tutti i derivati del caso. La donna, vede nel suo corpo e nell'uso che saprà meglio farne, uno strumento di indipendenza. I tre ragazzini che hai visto in quel video pirata, altro non sono chei depositari di una nuova moda che si chiama "Sexting", ovvero fare sesso via internet, in modo virtuale. L'errore sta nel fatto che questi video vengono diffusi a cani e porci in rete senza rendersi conto delle conseguenze facilmente immaginabili. Purtroppo i giovani d'oggi e non voglio generalizzare tutti, ovvio, hanno in comune una sola cosa: non hanno curiosità di scoprire il mondo, di cercare risposte a tutto quello che li circonda, dalla politica alla cultura. Quando a loro piace una cosa, di qualsiasi genere, la isolano dal contesto e la pongono in un piedistallo e la usano fino alla noia, cambiando soggetto quando sono stanchi. Le donne aggressive di solito, sono quelle che non riescono a instaurare un dialogo costruttivo con un uomo, obbligandolo a trattarle alla pari; urlano per timidezza. Gli uomini, più che timidi, li vedo menefreghisti, lasciano urlare l'altra metà del cielo e stanno attenti a non ricevere calci con quei tacchi micidiali che sembrano più un'arma di offesa che una calzatura alla moda.

    RispondiElimina
  2. E' tutto vero quello che dici perché é, semplicemente, un'osservazione di quello che ci circonda. Quello che mi preoccupa é che pare sia sempre più lontana la capacità di percepire la propria dignità, sia da parte dell'uomo che della donna. Detto questo credo che, a cascata, si arriva al peggio di noi in ogni situazione.
    Solo un paio di osservazioni. Per quanto riguarda la Chiesa, credo che i singoli non ne siano colpevoli, semmai subiscono l'esito di scelte sbagliate che si continuano a riproporre all'interno di essa, che non é più madre ma fredda governante di molti, assurdi interessi.
    Per la politica purtroppo il diritto di voto lo si deve esercitare, in qualche modo...speri sempre di aver dato il tuo voto al meno peggio della combriccola e invece poi si scopre che non era come si pensava. Ma allora dovremmo coinvolgerci e formare un nuovo partito? No, io personalmente lascio ad altri la briga. La cosa non mi attira per niente. Spero solo di avere sufficiente cognizione per continuare a votare, come dicevo, il meno peggio tra tutti.

    RispondiElimina
  3. Non è una questione di creare nuovi partiti ma di inculcare nelle persone che si dedicano alla politica, quei sani principi che hanno riunito intorno allo stesso tavolo nel 1945, Democristiani, comunisti, liberali, socialisti, per fare quella carta d'intenti, divenuta poi definitiva, chiamata Costituzione Italiana. Perché in quel momento c'era la volontà e la determinazione di fare qualcosa di nuovo. Dopo bisognerebbe far sapere ai politici che politica non è l'equazione di furto, bisogna controllarli sistematicamente in modo da bloccare sul nascere qualsiasi forma di arroganza, concussione, ruberia, in nome di non si capisce bene quale potere costituito. E, qui basterebbe poco, solo che chi dovrebbe controfirmarlo, sono proprio loro.

    RispondiElimina