Su FB oggi ho trovato la notizia che la trasmissione LA STORIA SIAMO NOI, condotta egregiamente da Minoli per alcuni anni, non andrà più in onda. Mi dispiace. Tempo fa, specie quando andava in orari in cui riuscivo a seguirla, mi interessava molto.
Ricordo che fu proprio tramite questa trasmissione che qualche anno fa scoprii la storia di S.E. AMEDEO GUILLET.
Vi lascio il motivo per cui la sua storia mi ispirò a scrivere una poesia, che qui desidero riportare e che ho pubblicato nel mio libro LIEVI PASSI TRA I GIORNI, raccolta di poesie, ED. Albatros...
Ricordo che fu proprio tramite questa trasmissione che qualche anno fa scoprii la storia di S.E. AMEDEO GUILLET.
Vi lascio il motivo per cui la sua storia mi ispirò a scrivere una poesia, che qui desidero riportare e che ho pubblicato nel mio libro LIEVI PASSI TRA I GIORNI, raccolta di poesie, ED. Albatros...
"Ci sono alcune, rarissime vite, che sono fatte apposta per essere catapultate nella leggenda quando gli stessi protagonisti sono ancora tra noi. Una di queste esistenze incredibili è quella vissuta dal generale Amedeo Guillet....Bellissima e dolcissima, a mio avviso, anche la figura di Kadija, meravigliosa donna di cui si innamorò nel tempo in cui era in missione in Eritrea nel 1.939. Nonostante in certe biografie del generale lei sia descritta come una banale 'concubina', quando invece ho visto le lacrime di Amedeo che la ricordava durante una sua intervista a Minoli per 'La storia siamo noi', sono stata talmente affascinata da questa donna così unica, per coraggio, bellezza, dignità e capacità di amare, che ho pensato di dedicarle questa poesia. Contattata casualmente via internet dal dott. P. Montagna, che da anni cura la raccolta di qualsiasi scritto che riguardi S.E. Amedeo Guillet, ho avuto la soddisfazione di sapere che questa mia poesia è stata letta dal generale stesso"
LETTERA AD AMEDEO
Quanto tempo è ormai passato?
Per te era forse solo ieri,
per me
è anche l’oggi, il domani, il sempre!
Mille e mille volte il vento ha già
moltiplicato
Le sinuose onde di sabbia che insieme
abbiamo calpestato
Come allora
I miei abiti candidi si muovono leggeri
Come per accompagnare i miei sommessi
pensieri
Sono già nel mondo che ancora ti aspetta
Dove c’è solo pace e non esiste fretta
Impossibile,
ripensare alla propria vita con nostalgia
ogni tristezza, qui, è spazzata via!
Eppure, anche in questo luogo dove tutto è
perfetto e concluso
talvolta mi assale un pensiero confuso
Allora mi siedo e guardo lontano
Aspettando un miraggio
Un volo
Un messaggio
finché nulla intorno a me resta
Una mano generosa sulla mia fronte agitata
una volta si è posata
Mi ha dato per foglio una nuvola dorata
E per carboncino una linea continua e
inviolata
Il mio amore per Te
E’ con quella che ora ti scrivo,
per dirti che
sento
ancora
il
profumo del mattino nel deserto
l’odore
che adoravo
della tua pelle
che
mi rimaneva addosso
quando uscivo dalla nostra tenda
e sento
ancora
il
sapore
sulle labbra,
di
datteri e miele
dei nostri baci
Rivedo due figure che cavalcano
Impetuose
Tra nuvole gialle di sabbia e di vento
Se freccia o pallottola allora mi avessero
colpito
In quel preciso istante
giuro
Che di morire avrei preferito
Avrei voluto chiudere i miei occhi
Perdendo il mio sguardo su di te
Perché
Dopo un grande amore
Ogni altro
Frammento
Di vita
Non
ha più alcun colore!
Ma io
ti aspetto
Mio dolce comandante
Io sono paziente
questo lo sai!
E so che rivedrò
la mia luce
sul tuo viso
Qui
In Paradiso!
La poesia è bella e il ricordo è vivo: complimenti.
RispondiEliminaGrazie Noce!
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