Nella foto, io e FLAVIA WEISGHIZZI,
relatrice, dopo la presentazione prevista dal contratto della mia casa editrice
ALBATROS a seguito della pubblicazione della mia raccolta di poesie LIEVI PASSI
TRA I GIORNI. Eravamo a Roma, presso la Libreria Mondadori di Via del
Pellegrino N. 94, a due passi da Campo dé Fiori dove, tra l'altro, mi sono
fermata a comperare un deliziosa tortina con mandorle e 'visciole' (amarene)
assieme alla mia amica scrittrice FRANCA BASSI, che mi ha onorato della sua
presenza alla manifestazione.
Che dire...le presentazioni sono sempre
un'incognita. Fondamentale é il 'feeling' (non saprei come definirlo in modo
diverso) che si instaura tra scrittore e relatore. Se le domande sono banali e
poco 'sentite' l'intero discorso verrà a sua volta fuori con dei toni scipiti e
blandi, con parole scarse e di poco effetto.
Non é stato così con Flavia, che invece
mi ha fatto delle domande che presupponevano un'attenta lettura del mio testo
(e anche di quello delle altre tre autrici che erano presenti con me alla
stessa serata) e una profonda capacità di analisi. Non so cosa farci. Sarà
perché sono così anche io, ma apprezzo grandemente la professionalità. In un
mondo dove é sempre più consueta la tendenza a banalizzare un po' tutto, dove
il 'copia-incolla' la fa da padrone e dove la testa tende sempre di più a
perdersi nei propri meandri che, tra l'altro, non é detto che siano cos'
fantastici, trovare persone che sono 'attente' ad altri modi di sentire mi
regala sempre un senso di 'pienezza' di vita che non oso definire come gioia ma
che tuttavia per certi versi ci somiglia molto.
Come ho detto anche altre volte, se una
parte della soddisfazione del mio scrivere mi deriva, appunto, dal riuscire ad
esprimermi tramite la parola, dall'altra é sempre grande e sempre nuova la
piacevole scoperta di sentire che sono riuscita a stabilire una qualche sorta
di 'comunicazione' che, benché possa essere misurata a vari livelli, é sempre
un fatto estremamente positivo sia per me che anche, ne sono convinta, per i
miei interlocutori.
Tra l'altro io e Flavia non ci eravamo
sentite in anticipo per cui siamo andate 'senza rete' e, tra l'altro, lei non
lo sa, ma la poesia che lei ha scelto e letto per prima é anche una delle
ultime da me composte e che non é ancora del tutto relegata ad un modo di
sentire che ha a che fare col passato, per cui mi sono sentita ancora di più
coinvolta nel cercare di darle un senso davanti al pubblico.
Non sto qui a parlarvi delle mie poesie
perché credo sia più interessante, coinvolgente e anche divertente, semmai,
leggerle e tentare di collegarle a esperienze che più o meno la vita ha dato in
serbo ad ognuno di noi. Quello che desidero sottolineare é, semmai, l'alone di
speranza che le pervade e che se ne sta anche all'origine del titolo. Nella
vita le difficoltà ci aspettano, c'é poco da fare. A volte i problemi si devono
affrontare, a volte si possono eludere, ma quello che é il mio consiglio é
questo: cerchiamo almeno di non farci troppo del male e di riuscire a vedere,
anche nei momenti più bui, che qualcosa o qualcuno verrà a B. Pascal 'nous
sommes embarquès', cioé...il mondo e la vita sono uguali per tutti. La morte e
il dolore non ce li toglie nessuno e allora, tanto vale sperare e avere fede:
si vive meglio!
Sul libro e sulle poesie ho già avuto modo di scrivere e darti la mia opinione anzi invito chi non lo ha fatto a comperarlo e a leggero perché è godibile in ogni sua pagina. Per il resto, posso solo dire che mi fa piacere che tu abbia avuto successo e te ne auguro ancora tanto. Noce.
RispondiEliminaPiù che successo é stata una piccola/grande soddisfazione personale. Il successo ha bisogno di agganci e quelli, ancora, non li ho, né so se avrò voglia di cercarli. Intanto attendo la tua opera di press agent rivierasco non appena ti sarai rimesso in sesto! Forza NOCE!
RispondiEliminaContaci! E grazie.
RispondiEliminaUno, due, tre, dieci, cento...mille!!!! Of course, dear Checcus!
EliminaE' con molto piacere che ricordo di essere stato uno dei primi a spingerti a raccogliere le tue poesie...che dici, avevo ragione sorellina?
RispondiEliminaCerto Fratellone! Mi hai dato una bella spinta per la mia attività di scrittrice e non lo dimenticherò mai. Molto bella e interessante anche la presentazione che hai curato tu a Falconara, credo ormai già due anni fa. Un carissimo abbraccio a te e alle tue donne:-))))
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