giovedì 13 settembre 2012

L'ANNALISA FIORITA 2012:-)))

Ognuno ha i suoi sogni nel cassetto, e prima che il cassetto si riempia di tarli e sia definitivamente inutilizzabile o prima che i sogni contenuti abbiano la pericolosa intenzione di morire asfissiati, é bene tirarne fuori almeno qualcuno. Questo é quello che ho fatto io qualche giorno fa, grazie all'aiuto di una preziosa amica che, casualmente (come sempre accade quando si realizzano i desideri più reconditi), mi ha messo in comunicazione con un signore che realizza e affitta abiti per figuranti e che, soprattutto, ci ha permesso di partecipare a Riviera Fiorita, una rievocazione storica che ha luogo nella mia amata Riviera del Brenta e che quest'anno é giunta ormai alla sua 35esima edizione. Probabilmente sarà per via dell'aria che ho sempre respirato in quelle zone, ma ricordo perfettamente che fin da bambina avevo come mio piccolo sogno quello di mettermi in abito settecentesco. Il papà, che lo sapeva, e che all'epoca girava in lungo e in largo tutta Italia per lavoro, ricordo che, da Torino, mi portò a casa un bellissimo abitino tutto rosa con pizzi e merletti completo di parrucchina bionda boccolosa. Avrò avuto allora circa 8 anni. Lo indossai con grande entusiasmo! Conservo ancora qualche foto...in una ricordo che sono abbracciata alla mia carissima 'santola', la madrina di battesimo, una donna bella ed elegante e di cui ho sempre ammirato la grande allegria nonostante, ahimé, portasse con sè la perenne tristezza di non aver potuto avere figli.
 Ora, dopo tantissimi anni, finalmente, ho avuto modo di reimmergermi in questa magica atmosfera. Lo so, molti penseranno 'é cafoneria' farsi guardare...un po' di voglia di apparire certo che c'é, se fossi timida come una quaglia non avrei mai fatto questa cosa. Me vi assicuro che é stata una giornata che meritava di essere vissuta. Inanzittutto, se ci si trova tra amici, tutto diventa più semplice e leggero, a proposito, qui mi vedete,vestita di rosso, con la mia amica Tiziana e il marito Umberto, coi quali condivido una gran vglia di 'giocare' nonostante gli anni, che preferisco non contare. Poi, anche con i vogatori che remavano si é instaurato subito un simpatico battibecco 'da osteria' e questo fatto mi ha ricordato davvero tanto quel certo spirito che animava certe persone che ormai non ci sono più ma che hanno fatto parte della mia vita. E poi c'era la gente, tanta, assiepata lungo le rive. Io salutavo tutti, anche quelli nelle corriere, anche l'autobus coi militari...dopo un paio d'ore di saluti mi ero 'incantata', tanto che per sbaglio..ho salutato anche le oche che se ne stavano placidamente in riva al fiume in quel di Dolo...chissà cos'avranno pensato? Ma...le oche pensano? Non me ne faccio un cruccio...
Emozionante, con una punta di amarezza, é stato invece regalare un saluto e un sorriso ai tanti anziani che penso cogliessero, in questa occasione, la breve possibilità di farsi qualche ora all'aria aperta, di vedere qualcuno che era vestito bene, che sembrava una persona importante, ma che non gesticolava dal solito freddo vetro della TV. C'era qualcuno di vivo e reale, finalmente, che li guardava e gli sorrideva. Vi posso assicurare che é stato davvero gratificante vedere come si alzavano verso di noi quelle braccia magre in un gesto di saluto, come anche quei volti sbiancati, che si schiudevano in un docile, raro sorriso, mentre si passava davanti a loro. Ho salutato anche quelli che vedevo guardare timidamente da dentro le finestre aperte delle case e vi giuro che vederli rispondere e salutare mi ha riempito il cuore di un'infinita tenerezza, forse perché so bene quanto triste sia starsene chiusi per ore dentro alle solite quattro mura e magari anche da soli....Chissà, forse quella sera saranno andati a dormire con uno straccio di felicità in mano, e, fosse anche solo per questo, quella giornata, già tanto bella per me, mi pare davvero ancora più preziosa...
 

4 commenti:

  1. Domenica ti ho visto camminare per la strada nel corteo ed eri molto bella, sembravi proprio una damina veneziana del 700. Se, come dici, hai questi bei ricordi della tua gioventù in Riviera del Brenta, tua terra natale del resto, è giusto che tu inserisca questa giornata come una tra le più belle che tu possa avere passato. In fin dei conti non hai fatto altro che chiudere gli occhi e sognare il passato, dimenticando per alcune ore il presente. Sicuramente, hai reso felice più di qualche persona, specialmente anziani o costretti a casa per vari motivi che hanno goduto della visione del corteo stando alla finestra. Come pure la full-immersion nel "tuo dialetto" con i "vogadori" che ti hanno apostrofato nel loro abituale linguaggio, è stato un divertente ricordo di un parlare che magari non usi più quotidianamente visto che abiti a molti chilometri di distanza ma che ti ha provocato una piacevole scossa indietro nel tempo. Ti invidio la bella giornata e mi auguro che l'anno prossimo tu ci sia ancora.

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  2. Guarda che rischi anche tu una 'full immersion'....futuro sogno nel cassetto é quello di ... mettere i miei amici sul palco e farci fare una gustosa commedia...se mi é riuscito questo anche quest'altro ha una bella possibilità di nascere:-)))

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  3. Guarda che non rischio nulla: quando vuoi sono pronto, basta che mi dici di che si tratta. :-)))

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  4. Chissà, forse tra qualche anno, quando sarò lì in pianta stabile:-)))

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