venerdì 30 novembre 2012

MORGAN STYLE

Marco Castoldi, in arte Morgan, nasce a Milano il 23 dicembre 1972. E' cantautore, compositore e, aggiungo io, grande esperto di musica, oltre che uomo di rara sensibilità e di profonda intelligenza.
Perché parlare di un personaggio controverso come lui in un piovoso pomeriggio d'autunno?
Perché lui, come qualche altra rara persona che sto individuando specialmente nel mondo della musica mi sembra riesca egregiamente a rappresentare quello spiraglio di luce di cui noi, tutti, abbiamo bisogno.
Giusto ieri sera, mentre seguivo il programma X Factor, nel quale é giudice unitamente a Elio, Arisa e Simona Ventura, ha trovato tempo e modo per parlare di un suo periodo 'buio' che é durato per ben 4 anni e che gli ha impedito di scrivere, causato da una marea di critiche che gli erano pervenute non tanto dal pubblico ma da alcuni personaggi 'di spicco'.
E qui voi direte..e a noi che ce ne importa? A me un bel po', perché io, pur non paragonandomi a lui, eppure scrivo ed ora sto facendo fatica a scrivere. A sentire una frase simile ho messo in allerta orecchie e testa.
Nell'800 poeti e scrittori (ma principalmente poeti) facevano ampio uso di droghe per crearsi una sorta di 'mondo parallelo' nel quale cogliere uno straccio d'ispirazione. Morgan, due anni fa, fu 'punito' con il veto di partecipare a Sanremo perché aveva proclamato ad una famosa rivista che la droga lo aveva aiutato a superare certi momenti di depressione.
Ora io non voglio certo elogiare chi fa uso di droga, né, statene sicuri, sono qui a sbavare per farne uso io personalmente, magari anche con quel vago senso di fobia che coglie chi si accorge, ad un certo punto della propria vita, di non aver fatto ancora un determinato tipo di esperienze.
No no, non preoccupatevi. La droga non mi ha mai attirato; non ne ho mai sentito il bisogno.
Verità per verità ho fatto uso di antidepressivi, ma solo per poco tempo e questo in un periodo cruciale, difficilissimo, della mia vita, dove ho dovuto contare sulle mie sole forze per rovesciare uno status quo che mi stava ammazzando....
Ma lasciamo stare anche questi particolari del tutto personali che poco contano quando si scrive in un blog.
Quello che ammiro in Morgan e in quelli come lui (un altro é Jovanotti e alcuni tra i nuovi talenti che stanno uscendo da X Factor mi pare abbiano le stesse caratteristiche) é la sincerità di giudizio e la passione (in questo caso, per la musica) che essi dimostrano con una naturalezza ammirevole.
Quando dicevo che la dignità e il rispetto per se stessi e per gli altri saranno i motori della rinascita, dimenticavo di dire qual'é la 'benzina' di questo nuovo motore. La 'benzina' é la passione...qualcosa che ti piace così tanto che il resto diventa, tutto sommato, abbastanza poco significativo, ti tocca meno, ti urta meno. Solo così si va avanti. Gli altri, quelli che non conoscono cosa sia la passione, si perdono nella polvere delle polemiche e non combinano nulla. 
E' una persona estremamente coraggiosa Morgan; per questo lo ammiro anche se può, come tutti, aver fatto i suoi sbagli. Chi é coraggioso ammette i propri sbagli e poi si rialza, un po' alla volta, e va avanti. La depressione credo sia il frutto di una serie di fatti negativi che vengono addosso, ma é anche, troppe, volte, il risultato di un amaro senso di inadeguatezza.
Però chi mai si sente inadeguato? Una persona che fa delle valutazioni, che considera, pensa, si guarda intorno e medita: una persona che VIVE.  Una persona che, talvolta, é tanto umile da considerarsi sempre al di sotto degli altri. Non é certo fatto della stessa pasta chi é superficiale o vanaglorioso..tanto, cosa gliene frega se il mondo va a rotoli?
No, queste persone non fanno parte di questa inutile categoria. Sono semmai persone che hanno acquisito le proprie certezze pagandole a caro prezzo,  con amarezze e paure, ma che poi sono cresciute col coraggio di dire quello che pensano.
Chiudo citando Chiara e Davide e Daniele e anche quello strampalato di Ics; sono i finalisti di questo programma, ma non voglio nominarli tanto per elogiarne la bravura che é ovvia. Sono persone che hanno dimostrato una passione folle, e il grande desiderio di mettersi in discussione per imparare, senza i vezzi da 'primadonna' che già dicono che la persona vale molto meno di quel che potrebbe...non dico che così sia più facile vivere, ma sicuramente si vive meglio, perché, come dice Jovanotti nella sua ultima canzone, ci vuole 'pioggia, vento e sangue nelle vene'.
Il resto, per me, é solo noia....
      

2 commenti:

  1. Per mia scelta personale non seguo mai certi programmi dove il culto dell'apparizione televisiva viene amplificato al massimo. Nello stesso tempo, non avendo mai visto una puntata della trasmissione a cui fai riferimento, non sono neanche in grado di giudicarla. Voglio soffermarmi invece su due punti che hai toccato nel tuo scritto. La depressione e la droga. La depressione è una delle più brutte malattie (sì, proprio malattia anche se è considerata come una stupidaggine) che possano attaccare un essere umano. E' incontrollabile, avvita la personalità di un individuo fino a trascinarlo nella disperazione magari per dei motivi che a un occhio esterno, possono sembrare banali. Se non c'è qualcuno che ti aiuta e ti sostiene standoti vicino, l'unico rimedio che riconosci è la droga, l'alcool o la pazzia lasciata libera di controllare la tua mente. Io ci sono passato, ci sono uscito con l'aiuto di una psicologa che posso solo ringraziare, dopo avere anche tentato di lasciare questa valle di lacrime. Il fatto che quel cantante, abbia avuto il coraggio di dichiarare i suoi problemi, non toglie nulla al problema stesso. Per uno che che ammette cento altri finiscono nella fossa comune. Ora, io non so se questo sia dovuto alla notorietà che ti aiuta di più o altro; fatto sta che si comincia a darle la giusta attenzione solo da poco tempo. Nel frattempo i guasti che ha fatto sono stati enormi. Soprattutto perché se una persona è umile e sconosciuta la sua depressione viene capita dagli amici, quelli veri, che la circondano e aiutato di conseguenza, se invece è ricca e famosa, passato il primo momento di gossip nessuno la ricorda più. La droga special modo la cocaina è sempre stata un lusso che si potevano permettere nobili e abbienti dell'800, ora è alla portata di tutti. Nell'800 la si usava per aumentare la creatività, nel nostro attuale periodo viene vista dai giovani come veicolo per acquistare coraggio nel compiere azioni che altrimenti non si farebbero mai. Se vent'anni fa c'era l'eroina che generava mostri, adesso con la cocaina, tutti si sentono immortali, E, il bello è che non ti accorgi se uno l'ha usata oppure no; tranne che per un occhio esperto. Sniffo una "pista" salgo in macchina e credo di essere Batman o in un circuito di formula uno, peccato per chi ci va di mezzo. Ora tornando alle ultime righe del tuo post, se, parafrasando Jovanotti: "ci vuole pioggia, vento e sangue nelle vene" e questo è un processo spontaneo che parte da dentro di me, va tutto bene ma se il resto è noia e ho bisogno dell'aiutino...
    P.S. Non c'è, ovviamente da parte mia, nessun riferimento ai protagonisti del programma, solo una valutazione delle problematiche che ho estrapolato dal tuo scritto e che sono enormi credimi. Nel 1999 ho fatto un corso per volontari sulle droghe e sulla tossicodipendenza, organizzato dal SERT di Dolo. C'erano un Psicologo, un avvocato, un maresciallo dei carabinieri, un Tossicologo e chi più ne ha più ne metta. Una delle tante conclusioni a cui si è giunti, è stata che la cocaina proprio perché droga usata dai ricchi, non era ancora stata sufficientemente testata a livello scientifico; si calcolava che solo tra una decina di anni, con il consumo di massa, vale dire adesso si sarebbero potute tirare le somme sugli effettivi danni che avrebbe provocato.

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  2. Gira che ti rigira, ogni grosso problema in cui ricade ciclicamente l'umana stirpe é dettato dall'avidità, dalla cupidigia. Che sia sete di denaro o di anime altrui poco cambia. Purtroppo c'é questa necessità malefica di fagocitare l'altro, nelle sostanze (denaro) e nella sostanza (anima). Da qui tutto l'insano popolo di dittatori e ricattatori che rubano le possibilità materiali e morali perché l'altro possa proseguire nella sua vita con un minimo di dignità...
    Si, la depressione é un grave problema. Ne so ben qualcosa io visto che credo che mia madre ne abbia sofferto praticamente da sempre....solo che anni fa nemmeno io prendevo in considerazione questa cosa.

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