martedì 6 agosto 2013

AMORE & FOLLIA

Bella serata, quella di venerdì scorso 2 agosto 2013.
Finalmente ha preso forma una mia idea, fortemente voluta, unitamente all'amico e collega FRANCESCO DANIELETTO. L'idea di unire MUSICA-DANZA-POESIA.
E così la lettrice ELVIRA NACCARI ha letto 6 poesie mie (sezione Amore) e 6 poesie di Francesco Danieletto (sezione Follia), mentre VANESSA e LAURA hanno accompagnato, danzando davvero magistralmente, con grazia e passione, i 12 brani che erano stati scelti per anticipare l'essenza di ogni poesia.
L'argomento é quello che più mi attanaglia e che continuo, da anni, a prendere e riprendere come se fosse la mia tela di Penelope. Non riesco mai a finire nulla. Ogni tanto c'é sempre qualcosa da recuperare, da riannodare, da scegliere, da accostare per creare qualcosa di bello, di interessante e profondo.
Davvero molto belli anche i complimenti ricevuti.
Ciò significa che la comunicazione é avvenuta: questo é l'importante.
Gli 'altri', quelli che artisti non sono, non devono essere banali specchi nei quali riflettere la nostra immagine. Si tratterebbe, in questo caso, di un vano gioco egoistico. Gli 'altri' sono persone esattamente come noi, che però non hanno questo dono, di trasmettere e far vivere le emozioni. Ciò significa che le emozioni se le tengono dentro e spesso non riescono a viverle, nel bene e nel male; hanno bisogno che qualcuno li aiuti in questo senso.
Oddio, non é che noi artisti abbiamo delle vite perfette e fortunate, semplici e comprensibili per quanto riguarda i sentimenti..anzi...se devo parlare per me, attualmente mi trovo in una tempesta emozionale dove quasi tutto sta cambiando ad ogni istante per cui, non ho certamente nessuna ricetta per la serenità. Tuttavia mi piace riflettere e far riflettere. Mi piace accompagnare i miei interlocutori nel mio stesso cammino di studio e analisi delle relazioni. Ho passato talmente tanto tempo a tentare di  risolvere i miei propri nodi esistenziali che tutto quello che ne traggo di positivo lo regalo ben volentieri a chi può essere disposto ad ascoltarmi.
Aggiungiamoci che quello che ho imparato nei 5 anni di teatro e nei due di regia mi hanno insegnato a evocare ancora di più l'emozione del pubblico.
Il miracolo é avvenuto; spero davvero che ci sia l'occasione di replicare.
Grazie a tutti gli intervenuti, collaboratori e pubblico: la vita é più bella quando si realizzano questi sogni, credetemi!

1 commento:

  1. E' la riprova che quando le cose vengono fatte in sintonia, non può nascere che qualcosa di positivo. Dall'idea di leggere le poesie, all'aggiunta della danza, prima accompagnata da una chitarra classica, poi da brani musicali, fino alla fusione tra la poesia, occasione di riflessione intima e la musica associata alla danza come momento emozionale che salda il tutto.C'è un bellissimo libro di Herman Hesse, "Il gioco delle perle di vetro", con il quale, tra l'altro, ha vinto il Nobel per la letteratura nel 1963, in cui si immagina, nel racconto, un ipotetico Eden dove la gente si ritrova seduta attorno a un fuoco. Ognuno fa una cosa, nella quale è più versatile; sono cose assolutamente diverse l'una dall'altra ma in comune hanno il medesimo feeling, la stessa sintonia per cui non vi è nulla che stona tra un suono e l'altro. E' come un'orchestra che suona in modo impeccabile senza bisogno di nessun direttore. Ecco io penso che, pur essendo il paragone sicuramente un po' azzardato, l'altra sera abbiamo voluto dimostrare che la diversità tra amore e follia può essere celebrata e spiegata con tre diverse espressioni culturali, la poesia, la musica, la danza, mantenendo intatte le peculiarità di ogni una. Un grazie a Annalisa, alle ballerine e alla lettrice che hanno saputo interpretare i loro ruoli in modo così esemplare. Checcuswriter

    RispondiElimina