venerdì 18 ottobre 2013

MARASMA

I tempi stanno cambiando.Non è una novità: ‘panta rei’, ovvero ‘tutto scorre’, come diceva il buon Eraclito, filosofo dell’Antica Grecia.
A volte tutto scorre un po’ (tanto) più in fretta.
Più che di scorrere si può parlare di ebollizione....
Come in ogni momento di transizione, la confusione è grande e ci vuole del tempo prima che tutto o quasi tutto, possa tornare ad una certa quiete.
Sicuramente nulla sarà più come prima.
Mi riferisco non solo alla politica, che in questo momento si deve ‘accontentare’ di una situazione collaborativa tra tutte le parti; situazione che gli stessi protagonisti stentano a riconoscere come valida visto che è distante anni luce da quel bipartitismo post prima repubblica, quello alla Peppone e don Camillo per capirsi. 
Allora c’era il gusto di sostenere opinioni diverse per poi avere il piacere di darsi la mano nei momenti del bisogno e comportarsi, di conseguenza, da galantuomini.
No, ora di partiti ce ne sono ‘x’, con tanto di ultimi arrivati che vogliono essere un partito che però deve prima spaccare gli altri partiti, però loro, al loro interno, irreggimentano i loro adepti al pari di una setta…..
Ma lasciamo stare la politica, della quale si parla fin troppo su giornali e TV, questo è un blog e dunque serve, più che altro, almeno per quanto mi riguarda, a parlare di situazioni di carattere più ‘generale’ ma anche intimistico.
Torniamo al rapporto uomo-donna, che sta vivendo, di questi tempi, la stessa rivoluzione che vediamo in politica. Cioè: non è e non sarà mai più nulla come prima.
Spesso gli uomini di oggi sono scontrosi e controversi, ambigui e intolleranti. Forse sarò io particolarmente sfortunata, ma purtroppo ne ho incontrati parecchi con queste caratteristiche.
Non esistono quasi più delle realtà che ci possano far pensare a termini quali ‘galanteria’, ‘eleganza’, ‘intelligenza’, ‘cultura’, ‘solarità’, ‘ironia’.
Siamo in una crisi profonda che ha nel lato economico fortemente negativo solo l’apparenza esteriore. 
E’ ‘dentro’ che molti sono eccessivamente egoisti, sballati, sbagliati e distanti.
Lo sono certe donne che fanno uso della loro femminilità nel modo più perverso, giusto per accaparrarsi favori e denari da parte di uomini (lasciatemi dire!) imbecilli.
Lo sono certi uomini che, sempre più impauriti dai nuovi ruoli che assumono le donne, perdono la testa perché si vedono ‘sorpassati’ da coloro che, nei millenni, hanno ritenuto solo delle casse di risonanza del loro orgoglio maschile.
Ecco allora quegli episodi sempre più numerosi di femminicidio.
Ecco allora il perdersi di tante coppie in problemi di prevaricazione e orgoglio che nulla hanno a che fare col sentimento se non la capacità di demolirlo.
In questo marasma generale sta a noi donne affrontare con maggiore freddezza e concretezza degli uomini qualsiasi tipo di problema.Se non lo facciamo, facendo tra l'altro anche finta di dimenticare tante cose che nel tempo ci hanno ferito, non si va avanti.
Un emblema di tutto  cio’? 
La d.ssa Francesca Gioieni, la direttrice di Canton mombello, il carcere di Brescia. L’ha avuto in consegna pochi mesi fa. E’ il carcere più sovraffollato d’Italia. L’hanno intervistata. Non si lamentava inutilmente. Sta facendo tutto quello che può e nel frattempo dicono che le cose, effettivamente, almeno un po’ sono migliorate lì dentro…Ha aumentato le ore d'aria e con soli 700 euro e la collaborazione di alcuni volontari, detenuti e non, é riuscita a creare uno spazio alternativo e decente, almeno per alcuni, una sezione che ha voluto chiamare VIP (Very Ideal Prison). 
Se qualcuno volesse informarsi su questa realtà, ho trovato un articolo interessante:
http://www.linkiesta.it/sovraffollamento-carceri  

1 commento:

  1. Evito di dilungarmi sulla prima parte perché sostanzialmente sono d'accordo con te; affronto piuttosto la seconda, quando dici che non sarà più come prima nei rapporti tra uomo e donna, partendo da un dato di fatto. L'evoluzione della nostra società, se vuoi guardare bene le cose, è avvenuta non per un nostro processo interiore di maturazione con tutte le conseguenze positive che ne conseguono ( capacità di relazionarsi, di dialogare, di comprensione reciproca, di idee condivisibili sullo sviluppo dell'economia e dell'ambiente e tanto altro) ma ci è stato imposto da una società che quando ha capito le potenzialità di quanto stava accadendo, l'ha sapientemente guidata verso i suoi scopi, sicuramente meno nobili di quanto avrebbero potuto essere con contesti diversi. Ecco quindi, la politica trasformata in spazzatura, non si cerca più il bene della "res publica" ma la visibilità e il gossip, tutto il resto non conta, tanto il popolo bue che lavora e tace c'è sempre; l'emancipazione della donna si è trasformata in una prevaricazione sull'uomo, per molte, non tutte, te ne do atto. I valori predominanti sono la carriera sociale, intesa come disponibilità di denaro in modo da poter far vedere lo status sociale raggiunto, la bellezza che spesso e volentieri, se non sempre, si fonde con le immagini dei tanti attori, cantanti e soubrettes da quattro soldi che impongono la loro immagine pur di rimanere sulla cresta dell'onda della notorietà. Ovvio che tutto questo regge per poco; quando due persone decidono di unirsi in matrimonio o convivere è lo stesso, secondo riti e canoni ancora antichi, la bolla scoppia perché nel frattempo la società non è più quella di una volta e a loro, ancora giovani non è stato insegnato che le evoluzioni della società vanno accompagnare da una sana analisi e andare a braccetto di robuste riflessioni fatte da chi ci ha preceduto, cosa che nessun vecchio fa e nessun giovane vuole capire. In questo contesto capisci benissimo che, io per primo sono d'accordo nel dire che ci sono donne che hanno potenzialità enormi nel campo del lavoro della scuola, del sociale e via dicendo ma se non si parte da quello che è stato il retroterra culturale "nostrano" fino a pochi anni fa, non si va in nessun luogo. E' come costruire una casa senza fondamenta, paragone banale ma quanto mai attuale a spiegare come stanno le cose.

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